Il crepuscolo non è eterno. La tempesta passa e bisogna sopportarla con pazienza.
Dopo, però, bisogna affrettarsi. Siate ardenti!
Foglie del Giardino di Morya – vol. 1 – 250
Una notte non può durare per sempre. Nemmeno quella del solstizio d’inverno, la più corta, almeno qui dalle nostre parti.
L’oscurità ed il gelo si fanno più pressanti quanto più s’approssima l’alba. È proprio questo il momento più propizio per raccogliersi in sé stessi e ampliare la propria conoscenza. La propria consapevolezza. Studiare, studiarsi, guardare al nuovo, o al vecchio con occhi nuovi e lasciarsi inondare dai disegni celesti delle stelle.
La tempesta passa e bisogna sopportarla con pazienza, come un marinaio solitario in balia delle onde alte ed oscure di un mare in burrasca.
Non serve a molto dire: “Io non voglio pensieri, voglio solo spegnere il cervello e svagarmi”; l’oscurità, nel momento dell’attacco, non opera alcuna distinzione tra chi la riconosce come tale e chi la rifiuta, ma avvolge indifferente tutto e tutti. A mio avviso conviene aprire gli occhi per vedere davvero cosa sia il mondo, lasciando cadere le illusioni che abbiamo costruito. O che qualcun altro ha costruito. Se ravviviamo la fiamma che arde dentro noi, avremo sempre un rifugio in cui rifocillarci.
Leggo in Kandinskij, nel suo “Lo spirituale nell’arte”, che un segno, per quanto piccolo possa essere, contro uno sfondo scuro, anche se nero come la pece, vi si staglia con forza, illuminando i dintorni come un faro nella notte.
Ma se noi non decidiamo di piantare gli occhi con coraggio dentro quell’oscurità, allora quelle linee e quei punti ci sfuggiranno facendoci perdere la possibilità di unirci ad essi per incrementarne la luce.
Siamo prossimi al risveglio quando sognamo di sognare
Novalis
Occorre molto coraggio per guardare con occhi ben aperti il buio che ci circonda. Ed una volta fatto, dobbiamo lasciargli il tempo di abituarsi alla situazione, prima di poter scorgere i dettagli con maggiore chiarezza. Ma trovo che sia la via maestra per abbandonare definitivamente tutte queste illusioni e svegliarsi.
E noi ne abbiamo. Vero?